Primaria “S. Pellico”

Il plesso Pellico è situato nello storico quartiere torinese di San Salvario. Per le specifiche caratteristiche dell’utenza e per la rilevante progettualità espressa, la scuola Pellico rientra tra le scuole primarie considerate “ad alto investimento formativo”.Il plesso Pellico dispone di numerosi laboratori  attrezzati per la lettura, per le attività espressive, per l’utilizzo delle tecnologie informatiche, per la musica; si può inoltre usufruire di una ricca biblioteca alunni. L’Offerta Formativa della  scuola si adatta alle diverse esigenze delle famiglie, dando la possibilità di scegliere il tempo scuola adeguato.  Il corpo docenti del plesso è tendenzialmente stabile.

STORIA DELLA SCUOLA PELLICO

  • Costruzione: 1887
  • Ampliamento: 1926
  • Rifacimento: 1931
  • Bombardamento: 13 Agosto 1943
  • Ampliamento: 1980 – 1982
  • Rifacimento: 1995

Antico edificio situato nel quartiere di San Salvario, la “Silvio Pellico” ( patriota, scrittore e poeta italiano1789-1854)  è la viva testimonianza della storia della scuola torinese. Edificata nel lontano 1887(inizio lavori nel 1884), su progetto dell’ingegnere Prinetti  per conto del Comune di Torino con una spesa di 231000 lire, la scuola Pellico era costituita da ventinove aule su quattro piani fuori terra ed uno seminterrato; il grosso edificio dalla tipica forma ad “U” racchiudeva un cortile interno, utilizzato ancora oggi. Il complesso incarnava perfettamente i canoni dell’edilizia scolastica del tempo, la ricerca della semplicità di forme ne è la prova. Siamo in un periodo storico in cui, a seguito del terremoto del 23 febbraio 1887, cambiano le regole di costruzione delle scuole. Ogni aula era stata progettata per accogliere ben cinquantacinque alunni,  mentre i piani alti furono pensati per ospitare corsi diurni e serali di disegno, la cui frequenza dava accesso ai corsi superiori del futuro Istituto Avogadro. Agli inizi del Novecento la Pellico era sede di patronato scolastico che si occupava di 855 allievi ammessi alla distribuzione di oggetti, 276 all’assistenza educativa, 28 alla refezione e 319 all’assegnazione di vestiti e calzature. Tra 1905 ed il 1906 nella scuola è prevista la distribuzione della merenda; in quegli anni la Pellico possedeva anche una colonia alpina. Nel 1914 furono demoliti gli avancorpi di forma semicircolare adibiti a servizi igienici, per lasciar posto ad altri nuovi di forma rettangolare. È nel 1924 che viene sopraelevata la palestra-refettorio dal lato di via Saluzzo. L’edificio viene  ampliato nel 1926 ed in seguito ristrutturato nel 1931, ma durante la Seconda Guerra Mondiale subisce gravi danni.
La Pellico venne colpita dal bombardamento notturno del 13 agosto 1943 effettuato da aerei inglesi con ordigni di grosso calibro. I danni furono ingenti e causarono il crollo di una parte del tetto e la distruzione parziale di muri interni ed infissi. Nell’anno scolastico 1943-1944 diventa anche sede della “scuola media n. 2”, ovvero una delle prime scuole medie volute dalla riforma del ministro Bottai. Negli anni Sessanta la Pellico conta oltre 1000 alunni, numero a cui si sommano gli oltre 600 iscritti presso la succursale Falletti di Barolo. Ad inizio anni Ottanta viene effettuato l’ultimo  ampliamento dell’edificio, concluso nel marzo 1982. Un nuovo importante restauro è datato intorno a metà degli anni Novanta,  in questi anni gli iscritti sono circa 300, numero che lascia spazio a laboratori negli imponenti locali della scuola.