Primaria “Parato”

Il plesso Parato è situato ai piedi della collina, non lontano dal fiume Po, in zona tranquilla e alberata. La scuola dispone di un ampio cortile alberato; è stata oggetto di ristrutturazione che ha reso più razionale l’uso dei locali. La scuola dispone di un attrezzato laboratorio di strumenti informatici multimediali. Le dotazioni librarie, le attrezzature di laboratorio e della palestra sono adeguate. Le classi del plesso partecipano ai numerosi progetti realizzati nel comprensivo. Il plesso è molto attento alle esigenze delle famiglie e offre un tempo scuola flessibile che comprende anche il tempo pieno; per i bambini non iscritti al tempo pieno è prevista la possibilità, a pagamento, di prolungare la permanenza a scuola anche nei pomeriggi in cui non ci sono le lezioni curricolari. Il corpo insegnante, preparato e professionale, è stabile da parecchi anni.

 

STORIA DELLA SCUOLA PARATO

Costruzione: 1921-1923

Il plesso è dedicato ad Antonino Parato (1823-1908), un insegnante scrittore di libri di testo per le scuole elementari ed autore di riviste di didattica. L’edificio scolastico della Parato, con la caratteristica pianta a L, viene costruito tra il 1921 e il 1923 su progetto dell’ing. Barale, su richiesta del Comune di Torino con una spesa complessiva di lire 980 000. Costituito da dodici aule, l’edificio fa parte del sistematico progetto di realizzazione di strutture scolastiche che, a inizio Novecento, porta Torino all’avanguardia nello studio delle tipologie edilizie più adeguate all’uso, come previsto dal progetto di urbanizzazione a seguito dell’ampliamento del Piano Unico Regolatore del 1908. La struttura scolastica si inserisce nell’ambito urbano sei-settecentesco del Borgo sulla riva destra del fiume Po. L’edificio presenta elementi decorativi tipici degli inizi del Novecento molto vicini al’art-deco. Una lapide in altorilievo ricorda i caduti della guerra 1915-1918. Nel lontano 1938 il plesso conta una popolazione scolastica di ben 179 maschi e 168 femmine.
Durante la guerra viene messa a disposizione dei cittadini come sede temporanea per accogliere i sinistrati. Dopo il periodo bellico riprendono le normali lezioni con circa 250 alunni: la scuola dipende dalla Vittorino da Feltre, quasi totalmente distrutta dai bombardamenti. Negli anni Settanta la Parato diventa sede di direzione didattica da cui dipendono i plessi Balbis Garrone, Fioccardo, la scuola Montessoriana in strada Ronchi  e la scuola San Vito in strada Revigliasco. Diventa poi parte del “Circolo Pellico” e oggi appartiene all’Istituto Comprensivo “Matteotti-Pellico”.